Innanzitutto cos’è il diabete in gravidanza, detto anche diabete gestazionale?
Durante la gravidanza, alcuni ormoni prodotti dalla placenta rendono più difficile l’azione dell’insulina, la sostanza sintetizzata dal pancreas che permette di regolare il livello di glucosio nel sangue.
La ghiandola pancreatica è quindi chiamata a produrre più insulina. Se ciò non accade, i valori della glicemia risultano più elevati e sopraggiunge il cosiddetto diabete gestazionale.

Come si diagnostica?

La diagnosi viene effettuata durante il primo trimestre attraverso un semplice prelievo di sangue. Nel secondo trimestre, attraverso un secondo esame, denominato in gergo medico “curva da carico di glucosio”.  Ma in cosa consiste?

Nel bere, al mattino e a digiuno, una soluzione ad alto contenuto di zucchero. Successivamente vengono effettuati tre prelievi di sangue:

  1. uno dopo aver bevuto la soluzione zuccherina,
  2. uno dopo un’ora,
  3. l’ultimo dopo due ore.

I risultati ottenuti permettono al ginecologo e al diabetologo di valutare la terapia più adeguata alla futura mamma.

Esistono dei rischi?

La risposta purtroppo è affermativa, ma, tendenzialmente, solo nei casi in cui la donna:

  • è in sovrappeso,
  • aumenta di oltre 3kg al mese,
  • ha età superiore ai 35 anni,
  • ha già familiarità con il diabete,
  • ha casi pregressi in famiglia.

E naturalmente in altri aspetti presi in considerazione dal ginecologo in base alla soggettività di ognuno.

Come si cura il diabete in gravidanza?

Nella maggior parte dei casi, anche se diagnosticato, il diabete in gravidanza non prevede la somministrazione i farmaci, ma è necessario adottare stili di vita utili a migliorare la situazione e scongiurare rischi per la mamma e il suo bimbo.
Occorre innanzitutto adottare due misure:

  1. scegliere un regime alimentare a basso indice glicemico,
  2. evitare prolungati periodi di digiuno durante la giornata.

È poi utile associare alla corretta alimentazione una moderata e appropriata attività fisica, ma solo se il ginecologo o il medico di riferimento danno il loro benestare.

E se non passa?

Se l’alterazione glicemica persiste nonostante le nuove abitudini, l’equipe medica che segue la gravidanza valuterà la terapia con utilizzo di insulina.
In caso di diabete gestazionale persistente, la presa in carico della paziente viene effettuata da un team di medici, tra i quali è presente il diabetologo. Il compito di questo specialista consiste nel monitorare la salute della futura mamma e del feto, facendo attenzione in particolare allo sviluppo dell’embrione durante i mesi di gestazione.

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